Giuditta Sin
Surreale e poetica, Giuditta ama fare di ogni performance un’occasione per liberare la sua fantasia, mostrarla nelle sue innumerevoli sfumature e coinvolgere il pubblico nel suo sogno lucido. Da sempre appassionata del movimento culturale Fin de Siècle e dell’Art Nouveau, trae ispirazione dalle opere simboliste e surrealiste, dalle controverse opere di Colette e da danzatrici rivoluzionarie come Loie Fuller, Isadora Duncan e Ruth St. Denis. Amore, liberazione, magia, sogno e follia sono per lei gli ingredienti della ricetta perfetta. Da sempre affascinata dalla figura della vamp e dalla sensualità delicata ed impertinente delle dive degli inizi del ‘900, dalle atmosfere fiabesche, decadenti, a tratti oscure e malinconiche. La sua ricerca artistica l’ha portata a creare delle performance che rifiutano ogni possibile etichetta. Body Art? Erotic Art? Burlesque? Le piace definire le sue creazioni come puri atti di bellezza.